Siti internet, comunicazione, arte, design (Torino) Deside |Communication Provider|: luglio 2005

30 luglio 2005

Il tempo perso (Jacques Prévert)

Sulla porta dell'officina
d'improvviso si ferma l'operaio
la bella giornata l'ha tirato per la giacca
e non appena volta lo sguardo
per osservare il sole
tutto rosso tutto tondo
sorridente nel suo cielo di piombo
fa l'occhiolino
familiarmente
Dimmi dunque compagno Sole
davvero non ti sembra
che sia un pò da coglione
regalare una giornata come questa
ad un padrone?

29 luglio 2005

Da dove siamo nati? (Johann Wolfgang Goethe)

Da dove siamo nati?
Dall'amore.
Come saremmo perduti?
Senza amore.
Cosa ci aiuta a superarci?
L'amore.
Si può trovare anche l'amore?
Con amore.
Cosa abbrevia il pianto?
L'amore.
Cosa deve unirci sempre?
L'amore.

28 luglio 2005

Poesia di Tagore

Nei sentieri già tracciati io mi perdo

27 luglio 2005

Cosa fai? Copy!


Un blog molto interessante e sempre aggiornato, gestito da Francesca Benvenuto, copywriter freelance e giornalista pubblicista. Un diario-guida informale al mondo della comunicazione, della scrittura professionale e del copywriting.

25 luglio 2005

Alla vita (Nazim Hikmet)

La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
come fa lo scoiattolo, ad esempio,
senza aspettarti nulla
dal di fuori o nell'al di là.
Non avrai altro da fare che vivere.

La vita non é uno scherzo.
Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,
o dentro un laboratorio
col camice bianco e grandi occhiali,
tu muoia affinché vivano gli uomini
gli uomini di cui non conoscerai la faccia,
e morrai sapendo
che nulla é più bello, più vero della vita.

Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che a settant'anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli
ma perché non crederai alla morte
pur temendola,
e la vita peserà di più sulla bilancia.

22 luglio 2005

L'addio (Nazim Hikmet)

L’uomo dice alla donna
t’amo
e come:
come se stringessi tra le palme
il mio cuore, simile a scheggia di vetro
che m’insanguina i diti
quando lo spezzo
follemente.

L’uomo dice alla donna
t’amo
e come:
con la profondità dei chilometri
con l’immensità dei chilometri
cento per cento
mille per cento
cento volte l’infinitamente cento.

La donna dice all’uomo
ho guardato

con le mie labbra
con la mia testa col mio cuore
con amore con terrore, curvandomi
sulle tue labbra
sul tuo cuore
sulla tua testa.
E quello che dico adesso
l’ho imparato da te
come un mormorio nelle tenebre
e oggi so
che la terra
come una madre
dal viso di sole
allatta la sua creatura più bella.
Ma che fare?
I miei capelli sono impigliati ai diti di ciò che muore
non posso strapparne la testa
devi partire
guardando gli occhi del nuovo nato
devi abbandonarmi.

La donna ha taciuto
si sono baciati
un libro è caduto sul pavimento
una finestra si è chiusa.

È così che si sono lasciati.

21 luglio 2005

La ricetta della pace (Anonimo)

Passa tranquillamente tra il rumore e la fretta e ricorda quanta pace può esserci nel silenzio.

Finché è possibile, senza doverti abbassare, sii in buoni rapporti con tutte le persone. Dì la verità con calma e chiarezza; e ascolta gli altri, anche i noiosi e gli ignoranti: anche loro hanno una storia da raccontare.

Evita le persone volgari e aggressive: esse opprimono lo spirito. Se ti paragoni agli altri, corri il rischio di far crescere in te orgoglio e acredine, perché ci saranno sempre persone più in basso o più in alto di te.

Gioisci dei tuoi risultati così come dei tuoi progetti.

Conserva l'interesse per il tuo lavoro, per quanto umile; è ciò che realmente possiedi per cambiare le sorti del tempo. Sii prudente nei tuoi affari, perché il mondo è pieno di tranelli. Ma ciò non accechi la tua capacità di distinguere la virtù; molte persone lottano per grandi ideali, e dovunque la vita è piena di eroismo.

Sii te stesso. Soprattutto non fingere negli affetti e neppure sii cinico riguardo all'amore; poiché, a dispetto di tutte le aridità e disillusioni, esso è perenne come l'erba.

Accetta benevolmente gli ammaestramenti che derivano dall'età, lasciando con un sorriso sereno le cose della giovinezza.

Coltiva la forza dello spirito per difenderti contro l'improvvisa sfortuna. Ma non tormentarti con l'immaginazione. Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine. Al di là di una disciplina morale, sii tranquillo con te stesso. Tu sei figlio dell'universo, non meno degli alberi e delle stelle; tu hai diritto ad essere qui. E, che ti sia chiaro o no, non vi è dubbio che l'universo ti si stia schiudendo come dovrebbe.

Perciò sii in pace con Dio, comunque tu lo concepisca, e, qualunque siano le tue lotte e le tue aspirazioni, conserva la pace con la tua anima, pur nella rumorosa confusione della vita.

Con tutti i suoi inganni, i lavori ingrati e i sogni infranti, è ancora un mondo stupendo. Fai attenzione. Cerca di essere felice.

(ritrovato nell'antica chiesa di S.Paolo a Baltimora - A.D. 1692)

20 luglio 2005

Il meglio di te (Madre Teresa)

L'uomo è irragionevole, illogico, egocentrico non importa... AMALO
Se fai il bene, diranno che lo fai per secondi fini egoistici non importa... FAI IL BENE
Se realizzi i tuoi obiettivi, incontrerai chi ti ostacola non importa... REALIZZA
Il bene che fai, forse domani verrà dimenticato non importa... FAI IL BENE
L'onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile non importa... SII ONESTO E SINCERO
Quello che hai costruito può essere distrutto non importa... COSTRUISCILO
La gente che hai aiutato, forse non te ne sarà grata non importa... AIUTALA
Dà al mondo il meglio di te, e forse sarai preso a pedate non importa... DA' IL MEGLIO DI TE

Senza titolo (Nazim Hikmet)

Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
non dico che fosse come la mia ombra mi stava accanto anche nel buio
non dico che fosse come le mie mani e i miei piedi quando si dorme
si perdono le mani e i piedi io non perdevo la nostalgia nemmeno durante il sonno.
Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
non dico che fosse fame o sete o desiderio del fresco nell'afa o del caldo nel gelo
era qualcosa che non può giungere a sazietà
non era gioia o tristezza
non era legata alle città alle nuvole alle canzoni ai ricordi
era in me e fuori di me.
Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
e del viaggio non mi resta nulla se non quella nostalgia.

18 luglio 2005

La Poesia Sii la Mia Notte (Josip Pupacic)

Vieni
tu che sei mia,
nella mia notte.
Crea,
tu che sei mia,
la mia notte.
Quieta
questa quiete.
Calma
questa calma.
Annega
questa morta.
Allarga
questa stanza.
Abbatti
questo muro.
Alza
questo cielo.
Dona pace
a queste ombre.
Falcia
questa pioggia.
Rendi musica
queste lacrime.
Fai fiorire
queste mani.
Seppellisci
queste parole.
Guarisci
questi occhi.
Diventa
la mia notte.

Sii
la mia notte.

14 luglio 2005

Amare una persona è...(Omar Falworth)

Averla senza possederla.
Dare il meglio di sé
senza pensare di ricevere.
Voler stare spesso con lei,
ma senza essere mossi dal bisogno
di alleviare la propria solitudine.
Temere di perderla,
ma senza essere gelosi.
Aver bisogno di lei,
ma senza dipendere.
Aiutar1a, ma senza aspettarsi gratitudine.
Essere legati a lei,
pur essendo liberi.
Essere un tutt’uno con lei,
pur essendo se stessi.
Ma per riuscire in tutto ciò,
la cosa più importante da fare è...
accettarla così com'è,
senza pretendere che sia come si vorrebbe

13 luglio 2005

Ho imparato (Andy Rooney)

Ho imparato... che la miglior aula del mondo è ai piedi di una persona anziana.

Ho imparato... che quando sei innamorato, si vede.

Ho imparato... che appena una persona mi dice, "Mi hai reso felice!", mi
rende felice.

Ho imparato... che avere un bambino addormentato fra le braccia
è una delle cose del mondo che piu rendono sereni.

Ho imparato... che essere gentili è piu importante dell'aver ragione.

Ho imparato... che non bisognerebbe mai dire no ad un dono fatto da un
bambino.

Ho imparato... che posso sempre pregare per qualcuno, quando non ho la
forza di aiutarlo in qualche altro modo.

Ho imparato... che non importa quanto la vita richieda che tu sia
serio................ognuno ha bisogno di un amico con cui divertirsi.

Ho imparato... che talvolta tutto cio di cui uno ha bisogno è una mano da
tenere ed un cuore da capire.

Ho imparato... che semplici passeggiate con mio padre attorno all'isolato
nelle notti d'estate quand'ero bambino, sarebbero stati miracoli
per me da adulto.

Ho imparato... che la vita è come un rotolo di carta
igienica.............. piu ti avvicini alla fine, piu velocemente va via.

Ho imparato... che dovremmo essere contenti per il fatto che Dio non ci dà
tutto quel che gli chiediamo.

Ho imparato... che i soldi non possono acquistare la classe.

Ho imparato... che sono i piccoli avvenimenti giornalieri a fare la vita
così spettacolare.

Ho imparato... che sotto il duro guscio di ognuno c'è qualcuno che vuole
essere apprezzato e amato.

Ho imparato... che il Signore non ha fatto tutto ciò in un giorno
solo. Cosa mi fa pensare che io potrei?

Ho imparato... che ignorare i fatti non cambia i fatti.

Ho imparato... che quando progetti di prenderti la rivincita su qualcuno,
stai solo facendo in modo che quella persona continui a ferirti.

Ho imparato... che l'amore, non il tempo, guarisce tutte le ferite.

Ho imparato... che per me il modo piu semplice di crescere come persona è
circondarmi di gente piu abile di me.

Ho imparato... che ogni persona che incontri merita d'essere salutata con
un sorriso.

Ho imparato... che non c'é niente di più dolce che dormire coi
tuoi bambini e sentire il loro respiro sulle tue guance.

Ho imparato... che nessuno è perfetto, fino a quando non te ne innamori.

Ho imparato... che la vita é dura, ma io sono piu duro.

Ho imparato... che le opportunità non si perdono mai, qualcuno sfrutterà
quelle che hai perso tu.

Ho imparato... che se dai rifugio all'amarezza, la felicità
attraccherà da qualche altra parte.

Ho imparato... che desidererei aver detto una volta in più a mio
padre che lo amavo, prima che se ne andasse.

Ho imparato... che ognuno dovrebbe rendere le proprie parole soffici e
tenere, perché domani potrebbe doverle mangiare.

Ho imparato... che un sorriso è un modo non costoso di valorizzare i tuoi
sguardi.

Ho imparato... che non posso scegliere come sentirmi, ma posso scegliere
cosa farci.

Ho imparato... che quando tuo nipote neonato tiene il tuo mignolo nel suo
piccolo pugno, sei agganciato per tutta la vita.

Ho imparato... che chiunque vuole vivere sulla vetta della
montagna, tutta la felicita e la crescita si trovano mentre la si scala.

Ho imparato... che è meglio dare consigli in due sole circostanze : quando
sono richiesti e quando c'è pericolo di morte.

Ho imparato... che meno tempo ci lavoro, più cose mi trovo fatte.

12 luglio 2005

Il testamento di Tito (Fabrizio De Andrè)

Non avrai altro Dio all'infuori di me,
spesso mi ha fatto pensare:
genti diverse venute dall'est
dicevan che in fondo era uguale.

Credevano a un altro diverso da te
e non mi hanno fatto del male.
Credevano a un altro diverso da te
e non mi hanno fatto del male.

Non nominare il nome di Dio,
non nominarlo invano.
Con un coltello piantato nel fianco
gridai la mia pena e il suo nome:

ma forse era stanco, forse troppo occupato,
e non ascoltò il mio dolore.
Ma forse era stanco, forse troppo lontano,
davvero lo nominai invano.

Onora il padre, onora la madre
e onora anche il loro bastone,
bacia la mano che ruppe il tuo naso
perché le chiedevi un boccone:

quando a mio padre si fermò il cuore
non ho provato dolore.
Quanto a mio padre si fermò il cuore
non ho provato dolore.

Ricorda di santificare le feste.
Facile per noi ladroni
entrare nei templi che riguargitan salmi
di schiavi e dei loro padroni

senza finire legati agli altari
sgozzati come animali.
Senza finire legati agli altari
sgozzati come animali.

Il quinto dice non devi rubare
e forse io l'ho rispettato
vuotando, in silenzio, le tasche già gonfie
di quelli che avevan rubato:

ma io, senza legge, rubai in nome mio,
quegli altri nel nome di Dio.
Ma io, senza legge, rubai in nome mio,
quegli altri nel nome di Dio.

Non commettere atti che non siano puri
cioè non disperdere il seme.
Feconda una donna ogni volta che l'ami
così sarai uomo di fede:

Poi la voglia svanisce e il figlio rimane
e tanti ne uccide la fame.
Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore:
ma non ho creato dolore.

Il settimo dice non ammazzare
se del cielo vuoi essere degno.
Guardatela oggi, questa legge di Dio,
tre volte inchiodata nel legno:

guardate la fine di quel nazzareno
e un ladro non muore di meno.
Guardate la fine di quel nazzareno
e un ladro non muore di meno.

Non dire falsa testimonianza
e aiutali a uccidere un uomo.
Lo sanno a memoria il diritto divino,
e scordano sempre il perdono:

ho spergiurato su Dio e sul mio onore
e no, non ne provo dolore.
Ho spergiurato su Dio e sul mio onore
e no, non ne provo dolore.

Non desiderare la roba degli altri
non desiderarne la sposa.
Ditelo a quelli, chiedetelo ai pochi
che hanno una donna e qualcosa:

nei letti degli altri già caldi d'amore
non ho provato dolore.
L'invidia di ieri non è già finita:
stasera vi invidio la vita.

Ma adesso che viene la sera ed il buio
mi toglie il dolore dagli occhi
e scivola il sole al di là delle dune
a violentare altre notti:

io nel vedere quest'uomo che muore,
madre, io provo dolore.
Nella pietà che non cede al rancore,
madre, ho imparato l'amore

08 luglio 2005

Un simbolo di civiltà progettuale

L’orrendo attentato di ieri a Londra, con il suo carico di vittime, di terrore e sangue, è soprattutto un attentato alla civiltà e all’uomo. Ma è anche un attacco ad uno dei simboli più rassicuranti e forti della civiltà occidentale. Attentare alla sicurezza dei trasporti di Londra ha anche il significato di un attacco a tutta la cultura progettuale dell’Occidente. Questi pochi elementi di storia dell’immagine complessa della metropolitana e del sistema intero dei trasporti londinese è quindi il commosso contributo che SocialDesignZine può offrire, cercando di evitare le secche della retorica, in questo momento terribile.

E crescendo...

E crescendo impari che la felicità non e' quella delle grandi cose.Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi...La felicità non e' quella che affannosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente,...non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni spettacolari...,la felicità non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose.......e impari che il profumo del caffe' al mattino e' un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve.E impari che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi,e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.
E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore, e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami.
E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici.E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi. E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicità.E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami...E impari che c'e' felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.

07 luglio 2005

Sarei già andato lontano (Johann Wolfgang Goethe)

Sarei già andato lontano,
tanto lontano quanto è grande il mondo,
se non mi trattenessero le stelle
che hanno legato il mio al tuo destino,
così che solo in te posso conoscermi.
E la poesia, i sogni, il desiderio,
tutto mi spinge a te, alla tua natura,
e dalla tua dipende la mia vita.

06 luglio 2005

Il collezionista di tramonti (Tomas Saulius Kondrotas)

...non occorre semplicemente guardare il sole che cala. Bisogna invece VIVERE quella visione. Concentrare in uno - nel tramonto - tutti i propri sentimenti e pensieri. Qui é nascosto tutto il segreto perché non si può sentire così ogni tramonto. Un'altra difficoltà é che in un giorno si può vedere un solo tramonto. Esso non si ripeterà più una seconda volta. Perciò qui non può esserci alcun tentativo. O ti riesce oppure no. E basta.

Da quei giorni sono passati quindici anni, e posso dire che la mia speranza é stata soddisfatta. Anno su anno ho accumulato la mia raccolta, ogni giorno libero sono andato in cerca di tramonti. Ho selezionato, lasciando fuori o recuperando una cosa o l'altra, finché la mia collezione personale é diventata anch'essa bella, ordinata e compatta. Si può dire che sono diventato un virtuoso di quest'insolito genere di cose. Appena sbircio un tramonto so subito quanto vale e se si addice o no alla mia collezione...

04 luglio 2005

Se tu mi dimentichi (Pablo Neruda)

Voglio che tu sappia
Una cosa.
Tu sai com’è questa cosa:
se guardo
la luna di cristallo, il ramo rosso
del lento autunno alla mia finestra,
se tocco
vicino al fuoco
l’impalpabile cenere
o il rugoso corpo della legna,
tutto mi conduce a te,
come se cio’ che esiste
aromi, luce, metalli,
fossero piccole navi che vanno
verso le tue isole che m’attendono.

Orbene,
se a poco a poco cessi di amarmi
cesserò d’amarti poco a poco.
“Se d’improvviso
mi dimentichi,
non cercarmi,
chè già ti avrò dimenticata “

Se consideri lungo e pazzo
il vento di bandiere
Che passa per la mia vita
e ti decidi
a lasciarmi sulla riva
del cuore in cui ho le radici,
pensa
che in quel giorno,
in quell’ora,
leverò in alto le braccia
e le mie radici usciranno
a cercare altra terra.

Ma
se ogni giorno,
ogni ora
senti che a me sei destinatav con dolcezza implacabile.
Se ogni giorno sale
alle tue labbra un fiore a cercarmi,
ahi, amor mio, ahi mia,
in me tutto quel fuoco si ripete,
in me nulla si spegne né si dimentica,
il mio amore si nutre del tuo amore, amata,
e finchè tu vivrai starà tra le tue braccia
senza uscire dalle mie

La Cubanidad

La mostra presenta poster realizzati a Cuba dal 1940 al 2004 esaminando il fenomeno della “Cubanidad” come identità nazionale.

Vienna - MAK
fino al 10-07-2005

01 luglio 2005

Itaca (Costantino Kavafis)

Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere d’incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo
nè nell’irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se 1’anima non te li mette contro.
Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d’estate siano tanti
quando nei porti - finalmente, e che con gioia
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d’ogni sorta, più profumi
inebrianti che puoi,
va in molte citta egizie
impara una quantita di cose dai dotti.
Sempre devi avere in mente Itaca
raggiugerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull’isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
in viaggio: che cos’altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà
deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare