Marketing della crudeltà
E’ una storia dall’incredibile sapore di cruel marketing, quella del piccolo Toby, un coniglietto che sta facendo il giro del mondo grazie al web.L'animale è stato ritrovato da James e Brian, due ragazzi americani, sotto il loro portico, bagnato fradicio, ferito, pare per l’attacco di un gatto.
I due hanno curato e guarito il coniglietto per mesi, fino a quando hanno messo di nuovo a repentaglio, in maniera intenzionale, la sua salute. Infatti hanno pensato di sfruttare commercialmente l’animale, facendo leva sulla sua storia, raccontata nei dettagli su Internet, e sull’impatto emotivo suscitato nel popolo della Rete.
Toby, come informano i padroni, morirà il 6 novembre 2006, il giorno del Ringraziamento: i due infatti vogliono mangiarlo, a meno che i visitatori del sito Save Toby non si commuovano e versino una cifra simbolica per salvarlo o comprino uno dei numerosi pezzi del merchandising con tanto di logo del coniglio.
Ecco come uno dei due descrive le sue intenzioni “ Il 6 novembre Toby sfortunatamente morrà. Io lo mangerò, dopo averlo portato da un macellaio...ho molte ricette in considerazione”.Le ricette per cucinare Toby sono davvero molteplici, a queste viene addirittura dedicata una sezione.
Ma- come si difende il ragazzo dopo un tale sfoggio di crudeltà- "Io non voglio mangiare Toby, lui è il mio amico, è stato un animale domestico adorabile. Nonostante questo, io lo divorerò a meno che io vendo 100.000 copie del mio libro, “Save Toby”. Tu puoi salvare questo coniglietto indifeso acquistando il libro on-line su Amazon.com o acquistando merce nel mio store on-line”.
E facendo un giro nello store, si posso acquistare i più diparati prodotti, dalle felpe alle tazze, dagli adesivi ai cappellini.Che sia solo un modo originale per lanciare una linea di abbigliamento? Chi si nasconde dietro questa operazione di marketing tanto abilmente studiata?Perché gli animalisti sembrano non aver fatto caso a tanta crudeltà... a pagamento? Domande finora senza risposta, intanto la storia di Toby continua…sul web!
da mymarketing.net
2 Comments:
Bel blog... mi son imbattuta quì per caso...
Io resto sconvolta da quanta gente stupida possa esistere al mondo. Mangio il coniglietto se non vendo...mah!
Ovviamente mi fa pena quel dolcissimo coniglietto, ne ho uno a casa che è trattato con i guanti di velluto!
Però spero che questi delinquenti idioti non vendano nemmeno una copia, se tutti cedessimo a questi ricatti avremo 1 idiota al secondo che promette di far qualcosa di brutto se non facciamo qualcosa!
Linkerò il blog!
Buona Giornata!!
11:41
Ciao Vanilla, e grazie per i complimenti!
Penso che tu possa stare tranquilla per il coniglietto...credo infatti sia sia solo una "strategia di marketing" di pessimo di gusto. E il fatto che gli animalisti non abbiano dato peso a quanto accaduto significa che non bisogna dare importanza a questo genere di provocazioni.
...ma quindi...farei meglio a eliminare il post? ;)
Ricambio volentieri il link...
Ciao,
Gala
14:59
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