Mattotti in acqua
I corpi nudi sono immersi nell’acqua trasparente. Si toccano, si cercano. Le braccia di lui cingono lei alla vita, la piegano, le gambe si intrecciano, le bocche si confondono. Dall’acqua si intravedono le rive lontane, a volte troppo lontane per potersi anche intravedere. Allora è soltanto una distesa di acqua azzurra che avvolge e copre tutto.
Che Lorenzo Mattotti sia ormai un grande maestro lo riconoscono tutti. Uno dei pochi illustratori italiani ad avere ospitalità costante sul New Yorker e Le Monde, ad esempio, ma anche uno dei pochi ad aver tentato, con risultati bellissimi, la via difficile del graphic novel (si ricordi, ad esempio il recente, intenso, Il rumore della brina).
D’altra parte la via di Mattotti è stata sempre precisa. Una via grafica che parte dal fumetto e, avvolgendosi via via come un gomitolo, ha teso a abbracciare l’illustrazione e la grafica, il disegno e la pittura. Sempre senza dimenticare, come spesso succede, le tappe precedenti del proprio percorso.
Sembra una cosa di poco conto questo melange di espressione ma in realtà si tratta di un processo complesso perché i singoli ‘generi’ presuppongono un atteggiamento diverso di fronte alla tavola. Disegnando un fumetto si ha bisogno di frammentare e sintetizzare le immagini, di dar loro un percorso avvertibilmente narrativo. Per il manifesto si opera necessariamente una sintesi. Per l’illustrazione si deve entrare in sintonia con una storia diversa da sé. Per la pittura c’è bisogno di una quasi totale autoreferenzialità, di aggirare e circumnavigare il tema in ogni aspetto, su ogni sfumatura, con puntualità quasi ossessiva. Lavorare sulla propria anima, come fa Mattotti in questo ‘Nell’acqua’, presuppone attitudini diverse da quelle che gli conoscevamo già. Un libro dove nulla succede di narrativo, dove gli eventi sono solo stati d’animo, ripetuti all’infinito come a cercare di afferrarne una volta per tutte l’essenza che sembra sfuggire. Ma è anche narrazione, perché il ripetersi dei gesti ci racconta una storia delicata e forte, quasi assoluta, un amore che si espone al sole per trovare se stesso, nei propri colori e nei propri gesti, sempre nuovo e potente.
Lorenzo Mattotti, Nell’acqua, Nuages, euro 24,00.
da SocialDesignZine
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